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Edizione speciale DNSH

I finanziamenti PNRR prevedono il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente, indicato con l’acronimo DNSH - “Do No Significant Harm”. Tale principio deve accompagnare la realizzazione degli interventi in ogni loro fase, dalla pianificazione fino all’esecuzione finale.
Si tratta di un cambio di paradigma importante nella realizzazione di un’opera anche se in molti casi il rispetto del principio DNSH coincide con il rispetto di elementi già normati (ad esempio i CAM) o con l’esplicitazione di aspetti già insiti nella realizzazione dell’opera stessa. Il principio DNSH non è limitato solo al PNRR ma interessa anche tutti gli altri investimenti europei.

RILEVAZIONE SUPPORTO DNSH

Nell’ambito del protocollo d’intesa con ANCI FVG e la Fondazione IFEL, la Segreteria Tecnica della Cabina di Regia regionale PNRR ha avviato un supporto continuativo a favore degli Enti del territorio sull'applicazione del principio DNSH.
Per organizzare azioni più rispondenti alle effettive esigenze dei Comuni e degli Enti del territorio ti chiediamo di rispondere a queste poche domande finalizzate a raccogliere segnalazioni, criticità e necessità clicca qui.

IL PRINCIPIO DNSH

Secondo il Regolamento UE 2020/852, che introduce i criteri per favorire gli investimenti sostenibili, il principio DNSH è rivolto a 6 obiettivi ambientali di riferimento:

  • Obiettivo 1: Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Obiettivo 2: Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Obiettivo 3: Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  • Obiettivo 4: Transizione verso un’economia circolare, inclusa la prevenzione, il riutilizzo ed il riciclaggio dei rifiuti
  • Obiettivo 5: Prevenzione e riduzione dell’inquinamento
  • Obiettivo 6: Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Il Regolamento UE 241/2021 stabilisce che i Piani di Ripresa e Resilienza degli Stati membri debbano dimostrare che le relative Misure, Riforme ed Investimenti rispettino tale principio. Per maggiori informazioni visita la sezione DNSH del Portale Europa FVG

 

IL TAGGING CLIMATICO

Tutti gli interventi PNRR devono rispettare il principio DNSH: di questi almeno il 37% in termini di risorse complessive devono contribuire alla transizione verde e alla mitigazione dei cambiamenti climatici, come definito dall’obiettivo ambientale cd. tagging climatico.
Le Misure che contribuiscono al tagging climatico sono individuate sulla base di una classificazione dei campi di intervento. A ciascun campo è associato un coefficiente di sostegno pari a 0%, 40% o 100%. Le misure con coefficiente di sostegno pari al 100% dovranno ulteriormente dimostrare il loro contribuito all’obiettivo ambientale tramite elementi di verifica più cogenti (rispetto del Regime 1). Per saperne di più vai all’Allegato VI del Regolamento (UE) 241/2021.

LA PIATTAFORMA PROIEZIONI CLIMATICHE PER IL NORD EST

In riferimento al DNSH, l’Obiettivo ambientale 2 – adattabilità ai cambiamenti climatici riveste carattere di novità e comporta alcuni dubbi: si tratta di illustrare come il singolo intervento (ed il relativo investimento) risponda alle esigenze attuali e a quelle future sulla base delle mutazioni climatiche che potrebbero interessare il sito in cui l’intervento viene realizzato.
La Piattaforma Proiezioni climatiche per il Nord-Est, nata da una collaborazione tra le ARPA del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, propone proiezioni climatiche per il territorio del Nord-Est Italia attraverso 11 indicatori calcolati per possibili scenari climatici futuri. Tali proiezioni sono fornite in termini di mappe e di serie temporali con possibilità di estrazione dei dati per specifici punti di interesse. Vai alla Piattaforma clicca qui.

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

La Comunicazione C/2023/111 della Commissione UE “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”, rivolto alle autorità nazionali, rappresenta una valida lettura di approfondimento per comprendere la ratio del principio DNSH. 

ADEMPIMENTI DNSH DEL SOGGETTO ATTUATORE

L’Ente Locale in qualità di Soggetto Attuatore degli interventi PNRR è tenuto a rispettare tutti gli obblighi relativi al DNSH. I Soggetti Attuatori dovranno quindi garantire il rispetto del principio in tutte le fasi di gara. Conseguentemente, dovranno inserire nella documentazione di gara i necessari elementi volti a garantire il rispetto del principio DNSH, provvedendo – in fase di esecuzione - al controllo e monitoraggio relativo al corretto assolvimento delle obbligazioni anche da parte dei Soggetti Realizzatori.

IL DNSH SEMPLIFICATO

Nell’ambito della M1C1 - “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”, per gli Investimenti 1.3 e 1.4 e per le relative misure 1.3.1 (Piattaforma Digitale Nazionale Dati), 1.4.1 (Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici), 1.4.3 (pagoPA e appIO), 1.4.4 (identità digitale) e 1.4.5 (piattaforme notifiche) i Soggetti Attuatori non devono compilare la documentazione DNSH. Il principio trasversale del DNSH si applica solo agli Avvisi a valere sull’Investimento 1.2 - “Abilitazione al cloud per le PA locali”. Per ulteriori approfondimenti clicca qui. 

GLI APPROFONDIMENTI DI IFEL

La piattaforma EASY a cura della fondazione IFEL di ANCI presenta una sezione dedicata al DNSH con informazioni e strumenti operativi di supporto all'applicazione del principio DNSH negli investimenti pubblici. Per consultare la raccolta di Quaderni Operativi IFEL (Vademecum DNSH) pensata per supportare RUP e progettisti nella corretta applicazione del principio DNSH nei progetti PNRR clicca qui.

DNSH: IL RUOLO DELLE IMPRESE

Il principio trasversale del DNSH accompagna la realizzazione degli interventi in ogni loro fase, dalla pianificazione fino all’esecuzione finale e coinvolge tutti i soggetti che prendono parte alla gestione e realizzazione delle opere. L’onere di dimostrare il rispetto del DNSH spetta al Soggetto Attuatore il quale necessita del supporto dei professionisti incaricati (progettisti, direzione lavori) e delle imprese coinvolte nel progetto.
Se da un lato è fondamentale prevedere all’interno degli atti di gara e dei capitolati di appalto gli opportuni riferimenti e rimandi al DNSH, dall’altro le imprese devono dimostrarsi pronte a fornire informazioni e documentazioni che dettaglino il rispetto del principio. Utile riferimento per le imprese è il focus sviluppato da Simest.

“PICCOLE E MEDIE OPERE” CONFLUITI NEL PNRR

Anche con riferimento alle Piccole e Medie Opere confluite all’interno della misura M2C4 I2.2 - “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni” del PNRR è necessario verificare il rispetto del principio e dei vincoli DNSH oltre che di tutti gli altri principi e vincoli generali PNRR.  A tal proposito si segnala l’aggiornamento del 25/07/2023 delle FAQ sul principio DNSH con focus sulle installazioni di caldaie a gas, le circolari DAIT n. 56/2023 avente ad oggetto Linee-guida per lo svolgimento delle attività di verifica formale sui dati di monitoraggio e rendicontazione degli interventi di titolarità del Ministero dell’Interno destinate alle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo compresi all’interno della Misura M2C4 Inv.2.2 del ‘PNRR’ – Piccole e Medie Opere” e n. 94/2023 con cui  sono stati forniti gli aggiornamenti ai quesiti posti dai Presìdi territoriali, ivi compresi quelli in materia di DNSH. Per approfondimenti clicca qui.

IL MANUALE DI ISTRUZIONI PER IL SOGGETTO ATTUATORE riporta che: 

  • per gli interventi relativi alle Piccole e Medie Opere, nella compilazione delle check list dovranno essere alimentate le schede relative al Regime 1, applicabile a tutti gli interventi di efficientamento energetico (investimenti che contribuiscono sostanzialmente al raggiungimento dell'obiettivo della mitigazione dei cambiamenti climatici), per le quali andrà compilata la sezione “ex post” per la verifica del rispetto del principio DNSH nella fase di chiusura dell’intervento medesimo.
  • per tutte le altre tipologie di intervento (ad esempio un intervento antisismico) dovranno essere invece alimentate le schede relative al Regime 2 (investimenti che si limitano a "non arrecare danno significativo " rispetto agli aspetti ambientali valutati nell’analisi DNSH).

LA PROSSIMA EDIZIONE

Il prossimo numero della Newsletter “PNRR in FVG” è in uscita a gennaio 2024.

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